Torino (TO 19 aprile. Lo IAAF Race Walking Challenge 2015 di Rio Maior in Portogallo vede tornare sul podio Elisa Riguado (Fiamme Gialle) 613 giorni dopo i Mondiali di Mosca al rientro ufficiale in gara dopo la sua seconda maternità. Sui 20km la cuneese di Robilante ferma il cronometro a 1h29:15, suo 10mo miglior tempo in carriera; il risultato cronometrico le vale il terzo gradino del podio alle spalle dell’altra azzurra Elenora Giorgi (1h28:12) e della cinese Hong Liu, bronzo iridato, di stanza a Saluzzo e che in Italia veste i colori dell’Atl. Canavesana.
Su un percorso ventoso e poco scorrevole, il primo chilometro è lanciato in 4:48 dalla giovane cinese Shenjie Qieyang, che ben presto si ritira. Hong Liu prende l’iniziativa dopo circa 5 chilometri (passaggio in 22:39), subito raggiunta da Kushbeer Kaur, indiana da 1h31:40 di primato personale, e da Eleonora Giorgi. Il terzetto resta tale sino a qualche centinaio di metri dalla metà gara (44:40 ai 10 chilometri), quando la Hong Liu cambia passo. L’indiana affonda nelle retrovie, proprio mentre Elisa Rigaudo disegna la sua rimonta che si realizza nel testa a testa con la portoghese Ana Cabecinha (quarta in 1h29.27). Sul traguardo le due azzurre festeggiano così un secondo e terzo posto - nell'anno dei Campionati Mondiali di Pechino e a un mese dalla Coppa Europa di Murcia - dai significati diversissimi.
“Dire che sono felice è dire poco! - commenta Rigaudo dal Portogallo - L’obiettivo era marciare in 1h32 e non potrei essere più contenta. Diversamente dal solito abbiamo optato per un ritmo tranquillo nei primi 10 chilometri e un finale in progressione, una distribuzione che a me, abituata a marciare sul ritmo, non è abituale. Sono partita cauta, poi a metà gara Patrick Parcesepe, che mi segue a Castelporziano, mi ha detto ‘E ora divertiti!’… ed aveva ragione, così è stato”. Continua la 34enne, mamma di Elena e Simone: “Alla partenza ero molto emozionata, ammetto che nel primo chilometro mi sono sentita un po’ stranita, quasi frastornata. Poi la fatica mi ha reso subito lucida, e ho ritrovato tutte le sensazioni della gara. Dopo l’arrivo ho chiamato mio marito e mia figlia Elena, che sono rimasti a casa, a Robilante. Elena mi ha detto: ‘Mamma ma non potevi vincere?!’. Mi ha fatto ridere. Ora torno in Italia: la settimana prossima, ufficialmente, finisce la mia maternità. Sarò già in raduno. Vado avanti, passo dopo passo.”
Nella prova maschile ritiro per Federico Tontodonati (CUS Torino).
(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas; intervista di Elisa Riguado da www.fidal.it)
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